Canna fucile corto mod. 38 cal. 7,35 x 51,
fucile mod. 38 cal. 6,5 x 52
E' fatta di acciaio fuso al crogiuolo, lunga 536 mm, il profilo esterno è tronco-conico.
Il vivo della volata che porta superiormente un mirino inserito a coda di rondine posto su un anello.
Nella parte posteriore della canna è montata una tacca di mira fissa, bloccata con una vite, per la distanza di 200 m e sopra inciso il calibro dell'arma.
Verso la culatta troviamo un ingrossamento, anch'esso tronco conico, sul quale sono incise le iniziali della fabbrica, il nome della città ove risiede la fabbrica, il numero di matricola, l'anno di costruzione con l'Era Fascista e i vari punzoni del collaudo.
Nella fase di lavorazione, la parte prismatica della canna, veniva alesata per ottenere la struttura cilindrica e perciò tutte le indicazioni stampate sulle varie faccette andavano perdute, per ovviare in parte a questa perdita, in alcuni casi veniva ristampato l'anno di produzione della canna, nello specifico il "1893".
La canna del fucile modello 38 in calibro 6,5 ha le stesse caratteristiche estetiche del suo predecessore in calibro 7,35, mentre cambia il passo di rigatura che è di 21,5 cm e sulla tacca di mira fissa, esatta alla distanza di 300 m, è punzonato il valore del calibro, il 6,5.
Canna fucile mod. 38 cal. 6,5 x 52