NORME TECNICHE - PER LA VISITA ALLE ARMI  MOD. 91 - IN DISTRIBUZIONE
Era così che la Direzione Superiore del Servizio Tecnico delle armi e munizioni identificava la fase di controllo dei fucili 91. Certamente oggi tale dicitura  farebbe sorridere chiunque, nel nostro mondo sempre più tecnologico e globale dove l'informazione deve essere sintetica e di rapida assimilazione. Oggi magari lo avrebbero intitolato, usando un termine ancora arcaico "manuale di manutenzione" o con terminologie straniere sempre più di uso comune (dalle quali personalmente mi dissocio)  "91 How to use".
Comunque qui si parla del nostro mitico, spesso a torto denigrato, fucile modello 91, nato appunto nel 1891, conosciuto anche come Carcano-Parravicino o Mannlicher-Carcano. Nel nostro articolo ci occuperemo appunto di quei strumenti che ogni armiere aveva in dotazione e seguendo pari passo il manuale (scaricabile nella sezione manuali), datomi dal noto collezionista toscano Massimiliano Crapanzano e dal quale ho reperito diversi di questi verificatori, possiamo ripercorrere le fasi di controllo che determinavano se il fucile 91 era ancora utilizzabile o doveva essere sottoposto a riparazioni o regolazioni. Nella mia collezione le verifiche sono specifiche per il fucile Carcano del calibro in 6,5 x 52, purtroppo non possiedo tutte le verifiche, ne mancano alcune, ma utilizzando foto e disegni  ho superato questo difetto.

1)Verificatori del calibro di canna
La prima fase della visita del fucile mod 91 riguardava la canna. La fase visiva era fondamentale e gli occhi esperti degli armaioli controllavano se lo stato di usura era accettabile, controllando se la canna non presentava strozzature o rigonfiamenti e quindi dopo questo attento esame, sottoponevano il fucile alla fase successiva, il controllo con i verificatori.
I verificatori della efficienza delle canna sono dei cilindretti di diversi diametri che servivano a misurare lo stato di usura della canna e rispettivamente del diametro di mm. 6,50- 6,55 - 6,60 e 6.65 .
Le verifiche qui illustrate si riferiscono ai verificatori 6,50 (AF=accettazione)  e 6,65 (RS=rifiuto), praticamente il più piccolo e il più grande
Verificatore 6,50 (AF=accettazione). 
Verificatore 6,65 (RS=rifiuto).
Nella foto sottostante un altro tipo di verificatore che ha la stessa funzione degli altri, nella fatispecie 6,51 (AF), ma prodotto in un altro periodo ed altra fabbrica.
Verificatore 6,50 (AF=accettazione). 
Per utilizzare questi verificatori veniva usata una bacchetta metallica con delle tacche bianche di riferimento o la bacchetta di pulizia presente in tutti i modelli del 91.
Modo d'uso
Si avvita il cilindretto AF di accettazione (mm 6,50) sulla bacchetta specifica o quella di pulizia del fucile o moschetto in esame e viene fatto passare attraverso il foro di volata e successivamente in quello della culatta.
Il passaggio della verifica non deve incontrare nessun ostacolo e quindi passare dentro la canna liberamente.
Dopo questa fase si procede col verificatore RS di rifiuto (mm 6,65), con l'inserimento del cilindretto attraverso la volata, dove la verifica deve penetrare non più di 2 cm.
Controllo in volata col verificatore di rifiuto "massima penetrazione di 2 cm".
Se entrambe o solo una di queste operazioni non rispettava queste tolleranze, il fucile veniva scartato.
Verifiche effettuate sul moschetto modello 1891 , produzione Brescia, del 1917.
Controllo in culatta col verificatore di rifiuto RS, che può penetrare per un massimo di 18 cm, la tacca bianca dell'astina graduata, non deve oltrepassare il punto della culatta  indicato dalla freccia.
Chiaramente se tale operazione veniva fatta con la bacchetta nettatoia, bisognava ingegnarsi per calcolare la misura di 18 cm.
2)Verifica degli organi di chiusura
La successiva verifica riguarda gli organi di chiusura che viene controllata con le verifiche di chiusura camera, anche questa fase era anticipata da un attento controllo visivo di ogni pezzo che componeva l'otturatore.
In questa fase si utilizzano le così dette "false cartucce", che nella mia collezione sono di 3 tipi differenti ma che comunque hanno la stessa funzione.
Modo d'uso
La prima è la cartuccia AF, che significa "accettazione".
Una volta inserita la cartuccia, l'otturatore deve chiudersi correttamente, fatto fondamentale per passare questo controllo.
Predisposizione della falsa cartuccia nell'otturatore.
Ecco come si presenta il manubrio dell'otturatore con inserita la falsa cartuccia di accettazione (AF).
Passato la verifica con la cartuccia di accettazione (AF), il controllo continua con la cartuccia di rifiuto servizio (RS). 
Le fasi di procedimento e verifica sono le stesse applicate precedentemente con la cartuccia di accettazione.
Ecco come si presenta il manubrio dell'otturatore con inserita la falsa cartuccia di rifiuto servizio (RS).
Si vede in modo inequivocabile che il manubrio è molto alto e segnala un corretto funzionamento della cartuccia di rifiuto.
Se il manubrio dell'otturatore si fosse abbassato completamente o in modo più evidente, si sarebbe dovuto sostituire il cilindro dell'otturatore.
4)Verifica degli organi di estrazione e di espulsione
In questa fase viene controllata l'azione dell'unghia dell'otturatore e la sua capacità di trattenere e poi rilasciare la cartuccia, prova che indirettamente è stata fatta nel controllo degli organi di chiusura con le false cartucce.
5)Verifica degli organi di estrazione e di espulsione
In questa fase, altro esame visivo sullo stato del serbatoio e relativo sgancio che serve all'espulsione del pacchetto di caricamento, in caso di inceppamento o scaricamento dell'arma.
Espulsione  del pacchetto di caricamento.
Per verificare l'efficienza della molla di sollevamento delle cartucce nel caricatore, si usa questo particolare attrezzo.
Pulsante per lo sgancio manuale del pacchetto di caricamento.
La cui taratura veniva a sua volta controllata dalla leva di controllo, inserita in essa, con l'uso di un peso di ½ Kg. Se questo peso faceva abbattere la leva di controllo significava che la molla dell'elevatore era snervata, se invece non riusciva ad abbassare la leva di controllo, voleva dire che la molla dell'elevatore era troppo dura.
Se la leva di controllo dell'elevatore restava perpendicolare alla verifica, significava che la molla aveva la giusta taratura per controllare la forza della molla di elevazione del serbatoio.
Modo d'uso
Il verificatore viene collocato dentro il serbatoio come se fosse un pacchetto di caricamento e spingendolo verso il basso, si controlla che la molla faccia sollevare il pernetto presente dentro il verificatore, evidenziato nel cerchietto bianco nella figura in riquadro.
Ciò significa che la spinta della molla del serbatoio è sufficiente a sollevare le cartucce del pacchetto di caricamento e quindi garantire la corretta alimentazione delle stesse.
Se invece la molla interna del serbatoio non solleva il perno del verificatore vuol dire che deve essere sostituita.
Verifiche effettuate sul fucile modello 18 91/41, produzione ARMAGUERRA,  del 1944.
Mentre le precedenti verifiche sono state eseguite con attrezzi utilizzabili su tutti i modelli di fucile o moschetto modello 1891, le verifiche per i controlli successivi, sono specifiche per l'arma ai quali erano destinati e per evitare falsi controlli, sulle verifiche sono stampigliate le sigle dei modelli.
6)Verifica dei punti di mira
Verifica dell'altezza del mirino, nello strumento specifico possiamo leggere che è dedicato ai moschetti modello 1891 per TSM (Truppe Speciali Modificato). 
modo d'uso
Per regolare il mirino veniva utilizzato questo attrezzo, prodotto  nel periodo della seconda guerra mondiale, questo strumento è comunque valido per tutti i modelli di fucile o moschetto modello 1891.
modo d'uso
Verifiche effettuate sul moschetto  modello 1891 TSM, produzione  BERETTA,  del 1929.
I verificatori del piano di tiro sono invece degli strumenti che vengono utilizzati in abbinamento tra loro, sono di diverse fatture e specifici non solo per modello di fucile ma anche per tipo di calibro. (n.d.r. in questo capitolo le verifiche sono solo in cal. 6,5.)
Ecco i dettagli dei verificatori del piano di tiro.
Modo d'uso

1)
Ecco l'uso appropriato di questi verificatori, dalle foto si possono notare i punti di riferimento per ogni tipo di modello 1891.
Verifiche effettuate sul fucile modello 1891, produzione ROMA,  del 1918.
2)Specifica per il 91/24 dove l'alzo si posiziona diversamente
Verifiche effettuate sul moschetto TS modello 1891/24, produzione TERNI  del 1917, modifica del 1926.
3)Specifica per il modello 38 con tacca di mira fissa.
Verifiche effettuate sul fucile mod. 91/38, produzione TERNI, del 1940.
L'inserimento e l'utilizzo del verificatore del piano di tiro posto in volata è identico per tutti i fucili e moschetti modello 1891.
Ecco alla fine il foglio di uscita dell'arma, le foto illustrano i fogli ancora da compilare e compilati
Ogni astina ha la sua matricola o secondo altri la serie di produzione.
Controllo in volata, la verifica AF di accettazione, in questo caso avitata sulla bacchetta nettatoia, passa attraverso tutta la canna, confermando il superamento del controllo. 
3)Verifica degli organi di percussione e scatto
Fase di controllo di tutti gli elementi dell'otturatore, anche qui la competenza ed esperienza degli armieri aveva un ruolo fondamentale, dato che tutti i controlli meno uno veniva fatto a livello visivo.
Unico strumento è quello della verifica del percussore, nello strumento sono visibili due intagli che servivano a misurare la sporgenza massima e minima del percussore.
Se il peso sulla leva di controllo si sposta verso il basso, significa che la molla della verifica è snervata.
Se il peso non riesce a spostare verso il basso la leva di controllo, significa che la molla è troppo rigida.
Posizione corretta della leva di controllo che deve rimanere perpendicolare alla verifica, sotto la spinta di un peso di ½ Kg. Confermando la giusta efficienza della verifica.
Leva di controllo.
Percussore, molla e  congegno di scatto.
Verificatore del piano di tiro per moschetto mod 38 in cal 6,5 e comunque per tutte le armi modello 1891 con lo stesso calibro e tacca di mira fissa.
Verificatore del piano di tiro per moschetto mod 1891, TS, 91/24 e fucile mod 1891.
Verificatore del piano di tiro da inserire in volata, utilizzato per tutte le armi modello 1891.
Come sicuramente avrete notato non abbiamo proposto nessun verificatore per il piano di tiro del fucile modello 1891/41, infatti nei verificatori non viene riportata la taratura per quest'arma, anche perchè l'anno di fabbricazione, di tutte le verifiche di cui siamo venuti in possesso o in contatto, è degli anni trenta.
Abbiamo provato la regolazione del piano di tiro col fucile modello 1891/41, che ha la tacca di mira variabile simile a quella del moschetto modello 1891 e del moschetto modello 1891 per TS, per entrare entra ma sembra un pò indietro il punto di contatto.
Su questo verificatore si leggono i vari riferimenti delle tacche e dell'alzo di mira variabile specifico per ogni tipo d'arma.
I riferimenti sono per quattro tipi d'armi, fucile mod 1891, moschetto mod 1891/24, moschetto mod 1891 e moschetto mod 1891 per TS.
Il peso con impressi i vari punzoni di controllo (collezione privata del Sig. Marco Grangia).
Verificatore del puntamento per armi mod. 91 (con una tavola di disegno). - (Direzione generale artiglieria e automobilismo). -19 maggio 1927-. ANNO V.

Il Ministero è venuto nella determinazione di adottare un congegno a riflessione per determinare il puntamento delle armi mod.91.
Detto congegno, denominato "Verificatore del puntamento per armi mod. 91." è già in distribuzione alle truppe, sostituisce il congegno a riflessione per verificate il puntamento delle armi portatili, di cui alla XII -7174 del modello degli inventari, che resta abolito.
Come risulta dall'annessa tavola schematica illustrativa, il congegno viene applicato al fusto della cassa delle armi mod. 91 per mezzo di una striscia di lamiera opportunamente piegata che è fissata al porta vetrino mediante ribadini.

                                   p. Il Ministro: Ugo Cavallero.
Circolare N°308 Armi munizioni e bufetterie

collezione E. Bagioni